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La rassegna stampa di Still I Rise: gli articoli migliori dell’estate 2023

I progetti e le iniziative di Still I Rise hanno trovato ampio spazio sui mezzi d’informazione italiani negli ultimi tre mesi, con interviste, approfondimenti e servizi televisivi che hanno toccato diverse attività dell’organizzazione, dalla sensibilizzazione sulla situazione nel Nord-Ovest della Siria fino all’impegno per una rivoluzione del sistema educativo in Italia.

A luglio, Still I Rise ha contribuito a riaccendere i riflettori dei media nazionali sul deterioramento della situazione sanitaria nel Nord-Ovest della Siria. Nonostante le condizioni in cui versano milioni di persone nella regione facciano sempre meno notizia, a fine luglio testate importanti come Open e Agenzia Ansa hanno accolto l’appello di Still I Rise, parlando del dramma vissuto da centinaia di pazienti oncologici lasciati senza cure.

Sempre nel Nord-Ovest della Siria, l’Agenzia DIRE ha rilanciato la notizia delle proteste, documentate da Still I Rise, contro il mancato accordo nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla consegna degli aiuti umanitari attraverso il valico di Bab al-Hawa, al confine con la Turchia. Le proteste, che hanno avuto luogo a metà luglio, sono state raccontate da Abdulkafi Alhamdo, Program Manager di Still I Rise in Siria.

Guardando all’America Latina, l’apertura della nuova International School di Still I Rise, in programma nei prossimi mesi a Bogotà in Colombia, ha attirato l’attenzione di Famiglia Cristiana. Nell’articolo del 9 luglio a firma di Micol Vallotto, vengono ripercorse le tappe principali del percorso di Still I Rise e del suo fondatore e Direttore esecutivo Nicolò Govoni, dagli inizi del suo percorso fino all’incontro del 4 giugno con Papa Francesco, avvenuto negli studi RAI della trasmissione “A Sua immagine”, in quella che è stata la prima partecipazione nella storia di un Pontefice in uno studio televisivo.

Proprio la partecipazione di Nicolò Govoni a questa storica puntata ha avuto ampia risonanza sui principali telegiornali e agenzie di stampa nazionali, dall’ANSA all’AGI, fino a DIRE. L’incontro con il Pontefice è stato al centro di una serie di interviste che il fondatore di Still I Rise ha rilasciato nei giorni successivi, incluse quelle a Radio Lombardia e a Rai Radio Uno. Sempre sulla Rai è stato dedicato ampio spazio a Still I Rise nel corso della puntata del 29 giugno di “Tutto il bello che c’è”, attraverso un’intervista al fondatore dell’organizzazione e un focus sulla mostra Through Our Eyes negli spazi della Biblioteca Europea di Roma.

Con un articolo a firma di Antonella Barina, dedicato al laboratorio di Clown One Italia presso la Scuola Internazionale di Still I Rise a Nairobi, anche Il Venerdì di Repubblica ha parlato dei progetti dell’organizzazione. Affacciandoci invece sul Canton Ticino, il 27 giugno la Radiotelevisione Svizzera (RSI) ha dedicato una puntata della trasmissione “Millevoci”, condotta da Natascia Bandecchi, a un’approfondita intervista a Nicolò Govoni, andata in onda contemporaneamente in TV su La2 e in radio su Rete Uno.

Nel corso delle interviste rilasciate a TGCOM24 e Donna Moderna, pubblicate rispettivamente il 3 luglio e il 17 agosto, il fondatore di Still I Rise si è poi concentrato sulla necessità di riformare la scuola in Italia: «Quello che stiamo creando con Still I Rise è un modello che, se venisse replicato in centro a Milano, come succederà, creerebbe file di genitori in coda per iscrivere i figli», ha dichiarato alla giornalista di Donna Moderna Anna Tagliacarne. «L’istruzione e la scuola sono il luogo nel quale crescono i cittadini che contribuiranno allo sviluppo della società, il luogo dove i bambini possono essere felici e a proprio agio con se stessi».

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