Cosa sta succedendo?
A fine agosto, le piogge torrenziali hanno travolto il sud dello Yemen, aggravando una crisi umanitaria che dura da oltre dieci anni.
Strade allagate, case distrutte e infrastrutture già fragili hanno ceduto di fronte alla forza dell’acqua. Secondo l’International Rescue Committee, più di centomila persone sono state colpite dalle inondazioni; l’IOM parla di decine di migliaia di sfollati costretti a lasciare ancora una volta i propri rifugi.
Le aree più colpite sono proprio i campi profughi di Aden, tra cui Hosh Othman, Hosh Dirham, Amma ben Yeaser, Al-Basatern e la comunità di Gulail Hodt. Sono campi che da anni ospitano molte delle nostre famiglie sfollate dal conflitto, dove le condizioni di vita erano già estremamente precarie. Con le ultime piogge, la situazione è precipitata: tende allagate, case improvvisate crollate, fosse settiche esplose, beni distrutti.
Il campo di Hosh Othman è quello che ha riportato i danni più gravi. Qui vive la maggior parte dei nostri studenti con le loro famiglie, e l’acqua ha cancellato quel poco che rimaneva. Le tende sono state sommerse, i beni personali persi, la dignità quotidiana compromessa.
In totale, 56 studenti e le loro famiglie sono stati colpiti: trenta vivono in tende, ventisei in case incomplete, senza tetti o finestre adeguate. Tutti hanno riportato danni. Per quattordici studenti, le tende sono state completamente distrutte. Durante una riunione del 31 agosto, tutte le famiglie dei nostri studenti hanno confermato di non aver ricevuto nessun sostegno da altre organizzazioni.
La situazione igienico-sanitaria è critica: la pompa dell’acqua potabile è fuori uso, mentre 93 fosse settiche allagate rischiano di diventare focolai di malattie. Le previsioni meteorologiche indicano che nuove piogge improvvise sono possibili, aumentando il rischio di ulteriori distruzioni.
Still I Rise ha deciso di intervenire immediatamente con una campagna di emergenza. Il piano prevede tre azioni prioritarie: riparare la pompa per ripristinare l’accesso ad acqua potabile sicura e gratuita per tutta la comunità; pompare e smaltire i rifiuti delle fosse allagate per prevenire la diffusione di malattie nei prossimi mesi; distribuire 160 teloni resistenti per garantire un riparo temporaneo alle famiglie che hanno perso tutto.
Il messaggio è chiaro: i nostri studenti e le loro famiglie non possono essere lasciati soli. L’acqua ha cancellato tende, case e beni, ma non deve cancellare il loro futuro. Serve un sostegno immediato perché la prossima pioggia non si trasformi in una condanna definitiva.
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Con una donazione puoi aiutarci a riparare la pompa dell’acqua per restituire acqua potabile all’intero campo, pompare e smaltire i rifiuti da 93 fosse biologiche allagate, per fermare la diffusione di malattie come il colera e la malaria, fornire 160 teloni impermeabili per coprire le tende distrutte e proteggere le famiglie dalla pioggia. Puoi farlo a questa pagina. Grazie.