I numeri della crisi scolastica globale
Oggi, 250 milioni di bambini e bambine crescono senza la possibilità di andare a scuola. Eppure, anche dove la scuola è accessibile, il problema non è risolto: i modelli educativi tradizionali non riescono più a rispondere alle sfide di oggi. Sono infatti 400 milioni i bambini che, pur frequentando la scuola, rimangono analfabeti.
Perché serve un metodo educativo nuovo
Se sappiamo quanto l’istruzione sia determinante per il futuro delle persone, perché la crisi scolastica persiste? Perché manca la “democratizzazione dell’istruzione d’eccellenza”. Secondo noi un’istruzione di qualità non è solo un diritto: è il mezzo più potente per spezzare il ciclo della povertà, generazione dopo generazione, e per trasmettere agli studenti non solo le competenze di base ma anche la forza di affrontare il futuro con determinazione e speranza.
Un esempio: la situazione in Italia
I dati OECD 2025 evidenziano le grandi disuguaglianze educative in Italia:
- Abbandono degli studi: solo il 15% dei giovani tra i 25 e i 34 anni che proviene da famiglie senza diploma di scuola secondaria continua la scuola riuscendo a completare un ciclo di istruzione terziaria (università, alta formazione).
- Competenze e alfabetizzazione: anche quando la Scuola c’è non garantisce qualità: ll 37% degli adulti italiani ha competenze di alfabetizzazione ferme al livello 1, il più basso. Questo pone l’Italia sopra la media OCSE che è del 27%.
- Occupazione e istruzione: i giovani senza diploma superiore hanno un tasso di disoccupazione del 14,8%, rispetto al 8,9% di chi ha un diploma superiore e al 6,5% di chi ha un titolo terziario
Se guardiamo invece al benessere scolastico, la situazione è altrettanto critica:
- Il 51,4% degli studenti italiani dichiara ansia o tristezza ricorrente (AGIA, 2024).
- Il 76,4% considera la scuola la principale fonte di stress, e il 24,1% vive male l’esperienza scolastica (Student Mental Health Week, 2025).
- Il 70% prova ansia durante le verifiche, e l’85% teme voti bassi anche se preparato (Cittadinanzattiva, 2025).
- Il 75% soffre di episodi frequenti di stress scolastico, mentre il 44% si sente inadeguato a causa della competizione (Unisona Live – UNICEF, 2024).
E quanto costa tutto questo?
In Italia, lo Stato investe in media circa 11.000 euro all’anno per studente dal livello primario fino a secondo grado (OECD, TGCOM24). Nonostante questa spesa significativa, le criticità restano: elevata ansia tra gli studenti, alti livelli di stress e un tasso di abbandono scolastico che penalizza soprattutto chi proviene da famiglie meno istruite. In pratica, spendere molto non significa automaticamente garantire benessere e risultati di qualità.
Il metodo educativo Still I Rise
Nelle Scuole Still I Rise, con circa un terzo di questa cifra, riusciamo a offrire un approccio olistico e trasformativo. Garantiamo istruzione di eccellenza, pasti quotidiani che migliorano concentrazione e crescita, materiale scolastico e trasporto sicuro, supporto psicologico e socio-emotivo, cure mediche di base e pacchi alimentari alle famiglie, oltre a un ambiente protetto, lontano dal lavoro minorile, dalla violenza e dalle condizioni di emergenza.
Dal 2018, abbiamo garantito 99.000 ore di istruzione d’eccellenza, con curriculum accelerati o internazionali, insegnanti qualificati, corsi di lingue, arte, scienze e programmi di wellbeing. Ma l’istruzione non è solo trasmissione di conoscenze: per questo abbiamo fornito 22.000 ore di supporto psicologico, offrendo counseling individuale e di gruppo, prevenzione del bullismo e formazione dei caregiver, così che i bambini possano superare traumi, acquisire fiducia in sé stessi e imparare in un ambiente sicuro. Alle attività accademiche abbiamo affiancato 7.000 ore di programmi extracurriculari, laboratori artistici e sportivi per sviluppare talenti, creatività e senso di comunità.
Questi interventi significano bambini che tornano a scuola con entusiasmo, che imparano senza paura, che costruiscono relazioni positive e fiducia in sé stessi. Significano famiglie che non devono più scegliere tra lavoro minorile e istruzione, e comunità che vedono crescere nuove generazioni con strumenti concreti per un futuro migliore.
Dove altri sistemi investono molto senza risolvere i problemi di ansia e disuguaglianza, noi dimostriamo che con risorse più mirate è possibile cambiare davvero la vita dei bambini, costruendo opportunità concrete e un futuro più giusto.
Sostieni il nostro lavoro
Crediamo che sia possibile porre fine alla crisi scolastica globale nell’arco della nostra vita democratizzando l’istruzione d’eccellenza. Costruendo una Scuola che non si limita a istruire, ma che accoglie, trasforma e prepara una nuova generazione di cittadini globali. Se vuoi, puoi sostenere il nuovo anno scolastico dei nostri studenti a questa pagina.
Fonti
- OECD, Uno sguardo sull’istruzione 2025
- Consultazione AGIA tra gli studenti (Autorità Garante per l’Infanzia) – 2024
- Student Mental Health Week (Chegg / 2Young2Fail / Mabasta) – sondaggio “Come stai? A noi importa!” (fine febbraio-inizio marzo 2025)
- Cittadinanzattiva – 2025
- Unisona Live – UNICEF – 2024
- TGCOM24