Autore: Manuela Mascia

La Still I Rise International School, nel cuore di Mathare, una delle più grandi baraccopoli del Kenya, inizialmente si trovava circondata dai fumi tossici provenienti dalla vicina discarica a cielo aperto.

Ernest, un rifugiato burundese di 35 anni e padre di un nostro studente, ha vissuto a Nairobi con la sua famiglia dopo essere fuggito dalla crisi politica nel suo Paese. Tuttavia, la sua vita è stata interrotta da un incidente stradale nel 2021, a cui non è seguita un’ assistenza medica adeguata.

La Repubblica Democratica del Congo è un paradosso, ricca di risorse naturali ma oppressa dalla povertà. Nonostante sia una maggiori produttori mondiali di cobalto, rame e vari minerali, la popolazione locale soffre a causa dello sfruttamento delle imprese straniere e del lavoro minorile diffuso.

Dal 2022 ci impegniamo affinché le aziende che vendono prodotti contenenti cobalto (tra cui computer, telefoni e bici elettriche) siano obbligati a pulire la loro filiera e che sia un’autorità esterna indipendente a certificarla.

La guerra civile in Yemen ha avuto inizio nel 2014, e ha presto assunto una dimensione globale quando l’avanzata della minoranza Houti verso il sud del Paese costrinse il presidente in carica all’esilio.

Dopo 14 anni di conflitto, la Siria è oggi uno dei Paesi più devastati al mondo. Operiamo nella regione Nord-Ovest del paese, dove vivono oltre 4,5 milioni di persone, di cui più di 3,4 milioni sono sfollati interni e l’80% sono donne e bambini.

Abbiamo promosso un progetto di legge relativa ai corridoi umanitari presso la Repubblica di San Marino. Questo è stato un passaggio fondamentale nel nostro percorso per garantire un futuro migliore ai minori stranieri non accompagnati.

Still I Rise nasce nel 2018 nell’isola di Samos, in Grecia, con l’obiettivo di contrastare la politica europea di contenimento e deterrenza nei confronti di coloro che cercano Pace e libertà in Europa.